Il Sistema Endocannabinoide (ECS)

“In questo articolo tratterò brevemente il Sistema Endocannabinoide e di come i fitocannabinoidi intervengo nel processo di OMEOSTASI , ovvero equilibrio del nostro organismo. In futuro approfondirò questi ed altri argomenti in maniera tale da delineare quanto più ampiamente possibile i concetti chiave del mondo del CBD e in generale i benefici della Cannabis Sativa L. “
Il sistema endocannabinoide ha come funzioni principali quella dell'OMEOSTASI , ovvero l’equilibrio di diverse funzioni del nostro organismo:
1) CICLO CELLULARE: riparazione cellulare, morte cellulare e differenziazione cellulare;
2) METABOLISMO CELLULARE: ritmi del sonno , ritmi dell’appetito;
3) ATTIVITÀ CEREBRALE: neuromodulazione, analgesia, umore;
4) SISTEMA IMMUNITARIO: anti-infiammatorio .
ECS➔ recettori principali : CB1 e CB2 localizzati in maniera ubiquitaria.
I ligandi di questi recettori sono : ENDOCANNABINOIDI( sostanze endogene), FITOCANNABINOIDI (molecole esogene lipidiche, antiossidanti, che proteggono la pianta), CANNABINOIDI DI SINTESI.
I recettori CB1 e CB2 sono stimolati dagli Endocannabinoidi , ovvero cannabinoidi contenuti nel nostro organismo ➔ es. ANANDAMIDE e 2A-G.
Gli Endocannabinoidi hanno una BIODISPONIBILITÀ BREVE poiché sono degradati da ENZIMI METABOLICI come FAAH e MAGL trasportati nel corpo grazie a MOLECOLE DI TRASPORTO.
I FITOCANNABINOIDI sono in breve, molecole lipidiche e antiossidanti, che hanno la funzione principale di proteggere la pianta . Perché sono importanti?
Sono importanti perché hanno una funzione terapeutica, ovvero se una persona presenta un SISTEMA ENDOCANNABINOIDE DISFUNZIONALE i Fitocannabinoidi prodotti dalla pianta possono aiutare a regolarlo!
QUANDO AVVIENE UNO SCOMPENSO NEL SISTEMA ENDOCANNABINOIDE?
DEPRESSIONE
SINDROME POST SHOCK
FIBROMALGIA
DIABETE
OBESITÀ (ecc)
CHE COSA PORTA ALLA DISREGOLAZIONE DEL SISTEMA ENDOCANNABINOIDE?
-Fattori genetici;
-Invecchiamento;
-Stile di vita;
-Stress cronico.
L'ECS REGOLA LA RISPOSTA ALLO STRESS ➔ Diminuisce gli effetti fisiologici dello stress sul nostro corpo (bruciore di stomaco,insonnia,pigrizia ecc) .
Utilizzi medicinali del CBD (Cannabidiolo, molecola pleiotropica, ovvero agisce su un target di malattie/problemi veramente elevato):
- Infiammazione e dolore;
- Oncologia;
- Cardio-vascolare;
- Metabolismo;
- Ossa;
- Anti-batterico;
- Effetti anti-emetici.
COME AGISCE IL CBD?
Il CBD ha scarsa affinità d legame con CB1 e CB2 , infatti agisce tramite altri recettori ( 5-HT, TRPs, GPR ecc.), ▪︎come inibitore di ricaptazione dei neurotrasmettitori ➔ manteniamo gli effetti della molecola per più tempo; ▪come modulatore allosterico ➔ cambiando la forma del recettore.
Riprendendo le applicazioni medicinali del CBD, questa molecola risulta essere non-tossica e sicura con un vasto potenziale terapeutico .
I cannabinoidi riducono la trasmissione del dolore nelle vie ascendenti, conferendo al CBD azioni Anti-infiammatorie;
i cannabinoidi hanno un effetto immuno-modulante e sembrano polarizzare le cellule dell’immunità periferica e centrale verso fenotipi anti-infiammatori.
Il CBD riduce la proliferazione, invasione e metastasi di alcune tipologie di cellule tumorali, oltre che ridurre l’insorgenza di Ischemie e Infarti .
Un'altra interessante applicazione è quella nel mondo dei disturbi alimentari, il CBD viene infatti utilizzato per prevenire e trattare obesità e resistenza all’insulina nel diabete. Questa molecola ha effetti potenti anche contro MRSA= Staphylococcus versus resistente alla meticillina ( qualsiasi ceppo di Staphylococcus che si è evoluto sviluppando una resistenza agli antibiotici beta-lattamici , che comprendono le penicilline e cefalosporine).
Fonti:
• “cannabiscienza"
• Hill, Matthew N., et al. “Endogenous cannabinoid signaling is essential for stress adaptation.” Proceedings of the National Academy of Sciences 107.20 (2010): 9406-9411.
Whiting, Penny F., et al. “Cannabinoids for medical use: a systematic review and meta- analysis.” Jama 313.24 (2015): 2456-2473.
Russo, Ethan B. “Clinical endocannabinoid deficiency reconsidered: current research supports the theory in migraine, fibromyalgia, irritable bowel, and other treatment-resistant syndromes.” Cannabis and cannabinoid research 1.1 (2016): 154-165.